IL PROGETTO LIFEORCHIDS PER LA TUTELA DELLE ORCHIDEE SELVATICHE.

Come dico sempre e come scrivo anche nella mia guida Orchidee in Pillole, oltre agli ibridi commerciali e alle specie botaniche esistono in natura le orchidee selvatiche.

Anche l’Italia, soprattutto alcune regioni come Liguria, Piemonte, Lombardia, Puglia e Sardegna, sono habitat perfetti per la nascita di queste orchidee. Secondo i dati del G.I.R.O.S. (Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee), in Italia ci sono circa 230 specie e sottospecie, tutte protette da norme che ne vietano la raccolta.

Da questo punto di vista sono molto fortunata a vivere tra le Orobie Bergamasche dove, soprattutto in questo periodo, è facile imbattersi in queste orchidee selvatiche durante una passeggiata in montagna. Giusto l’altro giorno, tra i prati dell’altopiano di Bossico, ho potuto ammirare numerose piante di Dactylorhiza. 

dactylorhiza maculata

ORCHIDEE SELVATICHE

A differenza delle cugine a cui siamo abituati, le orchidee selvatiche sono geofite, di più piccole dimensioni sia per fusto che per fiori ma non meno particolari, colorate e profumate.

Essendo a rischio estinzione a causa non solo del cambiamento climatico ma anche dell’agricoltura intensiva, dello sfalcio intensivo e del pascolamento degli animali selvatici, sono considerate specie protette e la loro raccolta è vietata.

Il movimento LifeOrchids è promotore della loro tutela e conservazione.

ophrys apifera orchidee selvatiche

LIFE ORCHIDS

Il progetto LifeOrchids è attivo dal 2018 e fa parte di Natura 2000, la rete che tutela gli habitat e le specie europee più preziose e a rischio.

Obiettivo di LifeOrchids è contrastare il declino e l’estinzione delle orchidee spontanee, ripristinare il loro habitat e il ripopolamento di 9 specie, stipulare accordi di custodia e scambio di pratiche e conoscenze.

Poiché le orchidee selvatiche dipendono da fattori esterni quali insetti impollinatori e funghi, a loro volta minacciati dai cambiamenti ambientali, la loro sopravvivenza è ancor più minacciata.

Per arginare questo problema LifeOrchids svolge quindi una serie di interventi come:

- limitare l’avanzamento di alberi, arbusti e piante infestanti che impediscono lo sviluppo di orchidee selvatiche,

- la riproduzione in laboratorio di queste specie e il loro successivo reinserimento in natura,

- la promozione del progetto di custodia di orchidee selvatiche.

Per tutte le informazioni dettagliate a riguardo, vi consiglio di visitare il loro sito.


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ORCHIDEE IN ESTATE: 5 CONSIGLI UTILI PER GESTIRLE AL MEGLIO.