ORCHIDEE IN ESTATE: 5 CONSIGLI UTILI PER GESTIRLE AL MEGLIO.

Quando arriva la bella stagione e le temperature si fanno più alte, la domanda può sorgere spontanea: dentro o fuori? Se magari con altre piante da interno andiamo sul sicuro e ci fidiamo a metterle fuori, con le orchidee non sappiamo bene come regolarci.

Io sono al 100% del team “sì alle orchidee in esterno durante la bella stagione!”

Perché farlo? Spostare le nostre orchidee all’esterno per un periodo seppur breve ma prolungato, favorisce il loro “risveglio”: nuove foglie, nuove radici e anche nuovi fiori! In più la luce naturale favorisce i processi di fotosintesi, rinforza il metabolismo della pianta e la fortifica per quando dovrà affrontare i mesi freddi.

orchidee in estate

Certo non tutte le orchidee amano stare fuori, bisogna perciò conoscere bene le necessità di ogni specie e valutare in base alle nostre condizioni interne ed esterne. Casa mia per esempio è una vecchia costruzione con pareti molto spesse e molto fresca nella stagione estiva. Orchidee più da serra fredda, risentirebbero quindi delle alte temperature esterne e quindi preferisco lasciarle in casa dove l’ambiente è decisamente più fresco, ma godono comunque di buona luce e ricircolo d’aria.

In questo articolo ti spiego meglio il metodo che utilizzo io quando decido di portarle fuori e quali sono le giuste attenzioni da tener presente.

1. QUANDO PORTARE FUORI LE NOSTRE ORCHIDEE

Prima di tutto dobbiamo valutare quando farlo. Ovviamente non può esserci una data precisa uguale per tutti, perché ognuno deve valutare in base al proprio luogo e quindi alle proprie temperature.

Ecco quindi che il momento migliore (che solitamente è tra Aprile e Giugno) è quando le temperature minime non scendono mai sotto i 12/14° C. Soprattutto di notte è fondamentale che le temperature non siano troppo basse per evitare uno shock termico alle nostre piante. Allo stesso tempo non devono essere già troppo alte, quindi non a Luglio o Agosto: le nostre orchidee devono avere tempo di adattarsi gradualmente a questo cambiamento che non è solo di temperatura, ma anche di aria, luce e umidità.

2. PREVENZIONE

Come si dice, prevenire è meglio che curare! Per evitare brutte sorprese da parte di ospiti noiosi e indesiderati, io preferisco sempre sia quando le porto fuori che quando le riporto in casa, trattarle prima con del Polysect o dell’olio di Neem. Una leggera nebulizzata di prodotto e una bella pulita alle foglie e al substrato in superficie mi assicura una maggior difesa e protezione di tutta la pianta.

3. COME POSIZIONARLE

Come decidere quale posizione è migliore per loro? Se in casa le tenevamo in ambienti molto luminosi, lo stesso vale per l’esterno. Attenzione però ai raggi diretti del sole che possono causare brutte bruciature alle foglie. Meglio quindi una posizione riparata (sia dal sole che dalla pioggia) come una veranda, sotto un balcone o un porticato, o sotto le fronde di un albero. Se proprio non possiamo evitarla, ok alla luce diretta del sole ma che sia quella più dolce del primo mattino o del tardo pomeriggio.

4. ACQUA E CONCIME

Con le temperature più alte, il substrato tende ad asciugare molto più rapidamente. Ecco quindi che una bella vaporizzata è la soluzione ideale! Io personalmente tendo addirittura a prediligere questa soluzione al classico bagnetto. Addirittura nelle giornate estive più afose vaporizzo anche tutti i giorni e alcune specie due volte al giorno!

Se in inverno, soprattutto con le Phalaenopsis, è del tutto sconsigliato per il problema poi di ristagni idrici nel colletto, in estate una leggera doccia non fa male. A una condizione però: che si faccia rigorosamente di mattina così che a sera la pianta sia completamente asciutta.

Un altro metodo utile è mettere dell’argilla espansa da tenere sempre bagnata nel sottovaso o nel coprivaso così da garantire una buona umidità ambientale. Infine un’altra soluzione è posizionare le piante abbastanza vicine tra loro così da creare una sorta di microclima.

Per quanto riguarda le concimazioni si può utilizzare del concime 31-11-11, specifico per il periodo di crescita, oppure il classico bilanciato 20-20-20 anche due volte al mese.

orchidee in estate

E tu come ti comporti con le tue orchidee quando arriva il caldo? Sei del team “tutti in vacanza!” o preferisci non rischiare?

 

Ti ricordo che nella sezione Guide, trovi la mia guida completa “Orchidee in pillole – guida alla scoperta del mondo delle orchidee”.


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