TUTTO SULL’ORCHIDEA VANDA.

Per qualcuno la Vanda è una delle specie di orchidea più complicate, per altri una delle preferite. Personalmente rientra senza ombra di dubbio nella seconda categoria!

In questo articolo voglio darti alcune informazioni di massima e spiegarti come le coltivo io in casa.

cura orchidea vanda

CARATTERISTICHE DELLA VANDA

Come spiego nella mia guida “Orchidee in pillole”, la Vanda è un’orchidea epifita monopodiale tipica dei paesi sud est asiatici, dell’Australia e della Cina.

Un’orchidea quindi da serra calda che sopporta temperature che vanno dai 16/18°C fino addirittura ia 35°C con altissimi livelli di umidità anche all’85%.

CURARE LA VANDA IN INVERNO

Capiamo subito che quindi per le sue caratteristiche non è una specie di orchidea adatta propriamente a tutte le case. Avremo bisogno di un posto molto luminoso, caldo e con un alto tasso di umidità ambientale durante tutto l’anno.

Per fortuna, o per sfortuna, casa mia non è particolarmente asciutta, il che mi consente di avere già una buona umidità che ovviamente integro con frequenti vaporizzazioni e bagni anche in inverno.

Essendo coltivata a radici nude è facile rendersi conto di quando ha bisogno di essere bagnata soprattutto da due fattori: le radici che diventano argentate e le foglie che tendono a raggrinzire un po’.

Ecco quindi come procedo in inverno: una volta a settimana, per comodità lo stesso giorno delle altre orchidee, faccio un bel bagno per immersione per qualche minuto all’interno di un secchio sufficientemente grande da contenere le radici con acqua demineralizzata o lasciata riposare almeno 24ore prima.

Quando si bagna in questo modo bisogna fare attenzione a immergere solo le radici, non il colletto, e non bisogna forzarle troppo poiché, essendo un po’ secche, potrebbero spezzarsi facilmente. Inoltre si capisce subito che la pianta sta assorbendo acqua perché dal basso saliranno delle piccole bollicine: è l’aria trattenuta dal velamen delle radici per evitare la+’eccessiva evaporazione.

Sempre per darle più umidità possibile tendo a tenerla ben vaporizzata a giorni alterni, o in alternativa e in caso di poco tempo, procedo con una leggera doccia…letteralmente! L’appendo quindi dentro la doccia e con il getto a temperatura ambiente e non eccessivamente forte, bagno le radici. In questo caso, essendo acqua diretta del rubinetto e quindi calcarea, non eccedo con la quantità.

COSA IMPORTANTISSIMA IN ENTRAMBI I CASI: NON BAGNARE MAI LE FOGLIE MA SOLO LE RADICI!!

Avendo infatti foglie nastriformi cioè strette, piatte e a V, l’acqua fa fatica a scolare e rimanendo nel colletto causerebbe marciume all’intera pianta.

cura orchidea vanda

CURARE LA VANDA IN ESTATE

In estate invece, la tengo all’aperto. Inizio a portarla fuori in primavera quando le temperature notturne non scendono sotto i 20°C circa e la tengo appesa sotto i rami di un acero. Questa posizione mi assicura:

- tanta luce ma mai sole diretto,

- acqua non troppo intensa in caso di pioggia forte,

- una buona ventilazione,

- umidità dal terreno sottostante.

Ovviamente in questa stagione le irrigazioni devono essere più abbondanti: ecco allora che tutte le sere faccio una bella doccia leggera (sempre e solo alle radici) e un paio di volte la settimana un bel bagno per immersione.

COME CONCIMARE LA VANDA

Per quanto riguarda le concimazioni, queste devono essere abbondanti soprattutto in fase vegetativa: quindi in primavera ed estate concimo una volta ogni 15 giorni, mentre in autunno e inverno una volta al mese.

È sufficiente disciogliere il concime nell’acqua seguendo le indicazioni riportate in etichetta (per chi come me usa il concime granulare di Evoplant la dose è un grammo/litro) e poi immergere la pianta, avendo cura di bagnare leggermente le radici prima dell’operazione così da evitare eventuali bruciature.

COLTIVAZIONE IN VASO

Si trovano spesso Vande vendute in alti vasi di vetro con sfere colorate sul fondo. Per quanto di impatto estetico possa essere questa presentazione, di certo non è il modo migliore per coltivarle!

Personalmente infatti preferisco coltivare le mie orchidee Vanda a radice nuda, ma per ragioni legate per lo più all’umidità o alle poche radici, è possibile coltivarle anche in vaso o in cestello. In questo caso bisogna utilizzare un supporto poroso e ben areato, come ad esempio vasi in coccio forati specifici per queste piante o cestelli di legno e aggiungere bark, carbone e fibra di cocco.

cura orchidea vanda

Coltivata per la bellezza dei fiori, alcuni anche profumati, e la particolarità del suo portamento a ventaglio, la Vanda è sicuramente un’orchidea che non passa in osservato e che rientra presto nella wishlist degli amanti di queste piante.

E tu ne hai una? Se ti va lascia un commento qui sotto, sarò felice di leggere la tua esperienza.


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