BIOFILIA, QUANDO IL CONTATTO CON LA NATURA È CURA.

biofilia

Dal greco bio- vita e filia- amore, letteralmente "amore per la vita”, tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali.

In tanti ne hanno parlato, primo fra tutti lo psicoanalista tedesco del ‘900 Erich Fromm che la definiva, in contrapposizione alla necrofilia, come “l’attrazione dell’uomo nei confronti della natura”.

A partire da questo principio, Edward Wilson, biologo evoluzionista e professore universitario, definì la biofilia come il «bisogno umano di legarsi ad altri esseri viventi». Questo perché l’uomo stesso, così come le piante e gli animali, è un elemento della natura: da essa proviene e con essa si è evoluto in milioni di anni.

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IL CONFINE TRA CURA E BENESSERE

La biofilia è proprio questo: riconnettersi con le nostre vere radici, stare a contatto con luoghi selvaggi, immergersi nella natura, vivere esperienze di bellezza e guarigione naturale.

Ma qual è il confine tra benessere e terapia curativa? Come ho già raccontato nel primo articolo di questo blog, per me le piante sono state una vera e propria cura, mi hanno (e tutt’ora lo fanno) risollevato da momenti bui, mi infondono calma, pace e benessere. Sono una dolce compagnia e distrazione che allevia lo stress e libera la mente, ma allo stesso tempo mi ricarica e da forza. In una sola parola: mi fanno stare bene.

E se quindi di cura si può parlare, lo si deve anche agli studi negli anni ’80 del professor Roger Ulrich che sosteneva come anche la sola visione delle piante e più in generale della natura, possa attenuare il dolore cronico delle persone ospedalizzate. Dimostrò infatti che i pazienti ricoverati in camere con finestre che si affacciavano verso la natura, avevano un decorso ospedaliero più breve, tempi di recupero inferiori e meno medicinali, rispetto a pazienti la cui stanza affacciava su un edificio di mattoni.

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Possiamo riportare questi concetti anche in scala inferiore all’interno delle nostre mura domestiche, nei nostri giardini e balconi o concedendoci una passeggiata nel bosco.

Di questo però parlerò in un altro articolo più specifico, intanto se ti va lascia un commento qui sotto e fammi sapere qual è la tua relazione con la natura e la tua esperienza di benessere.


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